Descrizione
La domanda si presenta rivolgendosi al Servizio Sociale della Comunità, dove un assistente sociale valuterà la situazione e predisporrà un piano personalizzato.
L'assegno di autodeterminazione, che la Provincia ritiene una misura fondamentale per favorire l'autonomia delle donne che escono da situazioni di violenza, a differenza del “reddito di libertà” nazionale (anch'esso recentemente incrementato) non ha limiti di budget, il che significa che tutte le domande che rispettano i requisiti vengono accolte.
Requisiti per l'accesso all'assegno
Per richiederlo, la donna deve essere:
- residente in provincia di Trento
- presa in carico dai servizi sociali con un piano personalizzato
- riconosciuta come vittima di violenza tramite denuncia o aver intrapreso un percorso di uscita dalla violenza presso servizi autorizzati
Domanda di accesso all’assegno
Si presenta ad APAPI per il tramite del Servizio Sociale della comunità Alto Garda e Ledro che attesta lo 'status' di vittima di violenza e predispone il piano personalizzato di intervento.
Importo e durata dell'assegno
La misura mensile dell’assegno è pari a euro 500,00 ridotta a euro 250,00 se la richiedente è ospite di una struttura che garantisce vitto e alloggio.
È corrisposto per un periodo minimo di tre mesi e massimo di dodici mesi sulla base di quanto previsto dal piano personalizzato di intervento, con verifica alla scadenza del sesto mese.
I numeri confermano l'importanza del supporto: le beneficiarie sono state 52 nel 2022, 74 nel 2023 e 84 nel 2024.
Per ulteriori informazioni si rimanda a:
Servizio Sociale Comunità Alto Garda e Ledro
Via Rosmini 5/B
Riva del Garda
0464 571729-55 segreteria
0464 571733 e 0464 571753 Sportello Sociale
sociale@altogardaeledro.tn.it